Balanite

balanite

La balanite è una condizione infiammatoria che colpisce il glande e presenta dei sintomi che possono essere anche molto dolorosi e fastidiosi. Molto spesso confusa con la balanopostite, la balanite può avere diverse cause: infettive (funginee o batteriche) e dermatologiche.

Nonostante non sia una condizione grave, se non trattata in tempo, la balanite può causare delle complicazioni. Ecco perché una diagnosi precoce, così come delle strategie di prevenzione semplici, sono fondamentali.

Vediamo cos’è la balanite, quali tipi di balaniti si possono contrarre, come diagnosticarla e trattarla in maniera efficace.

Cos’è la balanite?

La balanite è una condizione dolorosa, di infiammazione del pene, in particolare un’infiammazione del glande e della sua mucosa. In questa problematica, il glande appare gonfio e dolorante. La balanite si verifica frequentemente in uomini non circoncisi. La circoncisione è una procedura tramite cui il prepuzio, la pelle, viene rimossa dal glande. Secondo alcuni studi, i maschi circoncisi hanno fino al 68% di possibilità in meno di sviluppare la balanite. Quindi, sebbene i dati non mostrino una causalità, c’è sicuramente una correlazione tra circoncisione e balanite.

Si tratta di una condizione causata principalmente da infezione, un fungo o da condizioni dermatologiche, quindi cutanee.

La balanite è una problematica abbastanza comune, è più probabile nei bambini non circoncisi prima dei quattro anni, ma può verificarsi in qualunque età. Negli adulti è più probabile in condizioni particolari, di patologie specifiche o scarsa igiene. Solitamente l’infezione non ha conseguenze gravi, ma può comportare sintomi fastidiosi e complicanze, ad esempio quando l’infiammazione si estende al prepuzio (in questo caso si parla di postite).

La balanite non è un’infezione a trasmissione sessuale, la malattia in sé non è trasmissibile. Tuttavia, è possibile che si passino all’altro i microrganismi e l’infezione sottostante che causano la problematica.

Può manifestarsi la balanite nelle donne? Si, anche le donne possono avere la balanite. Il termine infatti viene utilizzato anche per riferirsi all’infiammazione che colpisce il clitoride.

Balanite o balanopostite

I termini balanite e balanopostite sono spesso utilizzati in maniera interscambiabile, questo perché molto spesso le due condizioni si verificano contemporaneamente. Anche la balanopostite infatti è una problematica abbastanza comune. Cerchiamo però di definire nello specifico cosa sono queste condizioni, inclusa anche la postite di cui abbiamo già parlato. Le diverse forme in cui l’infiammazione può presentarsi sono quindi:

  • Balanite. Infiammazione sul glande, o balano, quindi la parte terminale del pene.
  • Postite. Infiammazione del prepuzio, lo spazio tra il pene e la pelle da cui è avvolto.
  • Balanopostite. È in realtà la forma più comune e unisce le due forme infiammatorie precedenti. Per quanto riguarda la balanopostite sintomi abbiamo: arrossamento, bruciore, secrezioni, prurito e tanti altri ancora più o meno fastidiosi.

Balanite sintomi

La balanite può essere una condizione molto fastidiosa e dolorosa. Ma come capire se si ha la balanite? Prendiamo ora in considerazione i sintomi di questa problematica.

In presenza di balanite, il glande appare solitamente arrossato, gonfio e dolente. Inoltre potresti sperimentare una sensazione di prurito nella zona.

Questi sono i sintomi principali ma possono essercene altri, altrettanto fastidiosi. Sintomi balanite che accompagnano quelli già citati sono:

  • Dolore durante la minzione o ritenzione urinaria
  • Bruciore del glande
  • Odore sgradevole
  • Difficoltà a tirare indietro il prepuzio
  • Sanguinamento del prepuzio
  • Scolorimento del glande, che può apparire non solo rosso, ma anche viola, grigio o bianco o formazione di macchie
  • Aree di pelle lucida o bianca sul pene
  • Smegma, perdite biancastre
  • Piaghe o lesioni sul glande (si tratta di un sintomo molto raro)
  • Linfonodi e ghiandole dell’inguine ingrossati e/o dolenti

Cause balanite

Come anticipato, la balanite può essere causata da infezioni, funghi o da problemi dermatologici e cutanei.

Uno tra i principali fattori che incide sull’insorgenza di balanite è la scorretta igiene del pene, del glande e del prepuzio. Ciò rende predisposti ad infezioni funginee (la più comune è l’infezione da lievito, ovvero la candidosi) ma anche di origine batterica. Il prepuzio infatti tende ad “intrappolare” l’umidità, creando un ambiente in cui funghi, batteri, ma anche pelle e sudore, possono facilmente proliferare.

La scorretta igiene è più facile nei soggetti non circoncisi, in cui il cosiddetto smegma può accumularsi sotto il prepuzio. Per smegma si intende una secrezione biancastra, composta da cellule epiteliali morte e sebo, che viene prodotta dalle ghiandole sebacee (maschili e femminili). In condizioni normali lo smegma aiuta nella lubrificazione del prepuzio. Ma con l’accumulo si verifica anche questa crescita batterica eccessiva.

Per scorretta igiene non si intende solo la scarsa pulizia. Paradossalmente, anche un lavaggio eccessivo del pene può causare irritazione e gonfiore. Così come non risciacquare abbondantemente dopo il lavaggio con il sapone o utilizzare prodotti con sostanze irritanti può causare la balanite.

Quando la causa è di origine dermatologica, può esserci alla base una reazione allergica o condizioni cutanee come psoriasi, lichen planus, eczema o dermatite. A volte invece la balanite può essere sintomo di una condizione precancerosa. Se si sospetta questo tipo di causa viene spesso effettuata una biopsia, da parte di un urologo, andrologo o un dermatologo.

Altre cause di balanite

Per la balanite cause diverse da quelle citate possono essere:

  • Fimosi. Una condizione in cui il prepuzio è molto stretto ed è difficile da tirare indietro e di conseguenza da pulire
  • Infezione sessualmente trasmissibile. Esempi sono la gonorrea e la clamidia.
  • Infezione da scabbia, infestazione di acari della pelle
  • Allergia o sensibilità ad alcuni prodotti. Preservativi o altre sostanze come sapone e bagnoschiuma, di cui abbiamo già parlato, che possono irritare la zona
  • Lesioni sul glande o sul prepuzio

Oltre alla fimosi, ci sono una serie di patologie che possono aumentare il rischio di incorrere in balanite, tra queste citiamo:

  • Diabete. Gl alti livelli di zucchero nelle urine possono causare l’insorgere di mughetto, fungo alla base della candidosi. Il glucosio infatti aiuta i batteri a moltiplicarsi.
  • Artrite reattiva. Si tratta di un tipo di artrite che sorge dopo un’infezione e può quindi portare con sé anche balanite.
  • Obesità patologica
  • Condizioni edomatose. Come ad esempio la nefrosi.

È stata anche ipotizzata una correlazione tra balanite e cancro del pene. Secondo uno studio sia la balanite che la postite sono state rilevate in quasi la metà dei soggetti che presentavano cancro al pene. In particolare, alcuni tipi di balanite si ricollegano a condizioni precancerose o cancerose come:

  • Carcinoma basocellulare. Si tratta di un cancro cutaneo comune, che si genera nelle cellule basali dello strato esterno della pelle. Questa patologia provoca la formazione di protuberanze o grumi visibili sulla pelle.
  • Carcinoma a cellule squamose. Si forma nelle cellule squamose dello strato esterno della pelle. Come nel caso precedente, provoca protuberanze, segni o lesioni. Si tratta del secondo tipo di cancro alla pelle più comune.
  • Sarcoma di Kaposi. Raro tipo di cancro che colpisce coloro che hanno un sistema immunitario debole.
  • EMPD. Malattia di Paget Extramammaria. Condizione rara che causa pelle squamosa, pruriginosa e scolorita nella zona che circonda i genitali.

Inoltre, la balanite colpisce più facilmente nell’infanzia e in soggetti anziani.

Modalità di trasmissione

Il principale metodo di trasmissione della balanite è il sesso non protetto. Anche se, come abbiamo detto, questa condizione non è un’infezione sessualmente trasmissibile. Ma tramite sesso non protetto è possibile infettarsi con i batteri, funghi o virus che causano la balanite stessa. Ciò è valido sia per il sesso vaginale, che anale e orale.

È bene ricordare che alcune malattie sessualmente trasmissibili e patologie come la scabbia possono essere trasmesse anche con il semplice contatto con la pelle. La scabbia in particolare è altamente contagiosa, tanto da poter essere trasmessa dagli indumenti o dalla biancheria del letto, come lenzuola o cuscini.

In generale, se hai la balanite, dovresti evitare il sesso, tanto più se non sei a conoscenza della causa scatenante. Ciò sia per la possibilità di contagiare il partner sessuale, sia perché potresti aumentare, con lo sfregamento, l’irritazione. Amplificando la sintomatologia fastidiosa e dolorosa della balanite.

Per lo stesso motivo, anche la masturbazione è sconsigliata fino alla completa guarigione. In particolar modo se si prova già del dolore.

Tipologie di balanite

Esistono tre principali tipi di balanite che possono manifestarsi. Abbiamo la balanite:

  • Di Zoon. Si tratta della tipologia che si manifesta più comunemente e colpisce tipicamente le persone intorno ai cinquant’anni che non presentano circoncisione del pene. È di tipo cronico, quindi ha lunga durata. Si manifesta prevalentemente con glande visibilmente infiammato e scolorito.
  • Circinata. È la balanite causata dall’artrite reattiva, quindi scatenata da infezione. Spesso in questo caso il glande presenta delle piccole piaghe visibili solitamente indolore.
  • Cheratosica o Micacea Pseudoepiteliomatosa. Colpisce solitamente gli over 60 e si manifesta principalmente con protuberanze squamose sul glande, che possono sembrare delle piccole verruche. Si tratta di una forma molto rara.

Complicazioni della balanite

Abbiamo già risposto alla domanda “Quanto è grave la balanite?” dicendo che, di per sé, questa condizione non è particolarmente grave. Se non trattata precocemente può però avere una sere di complicazioni.

Innanzitutto, se non curata, la balanite può trasformarsi in una situazione a lungo termine e quindi cronica. La cronicizzazione può comportare una serie di problemi di salute, come:

  • Balanite Xerotica Obliterante. Si presenta quando la pelle del glande si indurisce e assume un colore bianco. Ciò può rendere complicata, se non impossibile, la minzione e il passaggio dello sperma attraverso l’uretra. Questa condizione prende anche il nome di lichen sclerosus.
  • Fimosi. Abbiamo visto come questa condizione possa essere causa di balanite. In realtà, a volte, ne è una conseguenza. L’infiammazione prolungata infatti porta alla creazione di cicatrici sul pene. Queste possono provocare una tensione del prepuzio, che si restringe e diventa difficile da tirare indietro.
  • Parafimosi. Si verifica quando il prepuzio rimane intrappolato dietro al glande. È una condizione urologica d’emergenza, questo perché la costrizione del prepuzio limita il deflusso venoso e linfatico. Ciò comporta un aumento delle dimensioni del glande, che diventa doloroso e deve essere trattato immediatamento.
  • Lesione ulcerose. Alcuni tipi di balanite possono causare delle piaghe o vesciche. Queste possono ulcerarsi e sanguinare. Le ferite aperte oltre al dolore, aumentano anche il rischio di contrarre altri virus o batteri.
  • Cancro. Come abbiamo visto, l’infiammazione cronica, insieme alle complicazioni che abbiamo già citato, aumenta il rischio di cancro al pene.

Ecco perché la prevenzione, una diagnosi ed un trattamento rapido della problematica sono importanti. Riducono significativamente il rischio di queste complicazioni.

Diagnosi

Il medico, urologo o andrologo competente, può effettuare la diagnosi di balanite tramite esame obiettivo, quindi un’osservazione della zona, dei segni e dei sintomi. È necessario escludere immediatamente la presenza di una malattia sessualmente trasmissibile e determinare la causa che sta alla base della problematica.

In questo senso, il medico può prescriverti varie tipologie di test come:

  • Tampone sul glande o tampone uretrale. Per testare la presenza di infezione
  • Esame delle urine. Ad esempio per escludere la presenza di diabete
  • Esame del sangue. Sempre in riferimento ai livelli di glucosio o alla presenza di condizioni infettive.
  • Test specifici. ad esempio per l’herpes simplex, per la sifilide o la scabbia.

Spesso quindi si richiedono anche esami di diagnosi differenziale, ad esempio per escludere condizioni che potrebbero essere maligne. In alcuni casi può essere richiesta una biopsia o una raschiatura. Tramite questi procedimenti si preleva un campione di pelle e lo si invia in laboratorio, dove si può procedere ad esempio ad una coltura batterica, per verificare la presenza di batteri e la loro “famiglia“.

Prevenzione

Il primo passo nella prevenzione della balanite è sicuramente l’adozione di una corretta igiene della zona genitale che, come abbiamo già spiegato, non implica per forza il lavarsi tanto. Si tratta più che altro di prestare attenzione al modo in cui si lava il pene. Per garantire una corretta pulizia è necessario tirare indietro il prepuzio, pulire con acqua tiepida e avere l’accortezza di asciugare bene la zona.

Il sapone che utilizzi dovrebbe rispettare il PH della tua pelle, quindi non dovresti scegliere bagnoschiuma profumati o che contengono alcol o coloranti. Il sapone andrebbe poi sciacquato in maniera accurata affinché non rimangano dei residui.

Un’altra strategia di prevenzione è quello di fare sesso protetto, quindi utilizzare sempre il preservativo, per evitare di contrarre malattie sessuali che possono portare anche a balanite. Sottoponiti regolarmente a test per le malattie sessualmente trasmissibili, se sei un soggetto a rischio.

Cura

Nella maggior parte dei casi di balanite, il quadro clinico non è grave e la condizione si risolve facilmente con terapie locali. Il trattamento precoce però è fondamentale per scongiurare le complicanze di cui abbiamo già parlato, che potrebbero portare anche alla necessità di interventi chirurgici.

Essendo la balanite una condizione che può derivare da diversi fattori scatenanti, la cura è strettamente collegata alla causa. Il tuo medico, in base alla situazione, potrebbe prescriverti:

  • Antibiotici. Se la tua balanite è causata da una malattia a trasmissione sessuale, potresti aver bisogno di seguire una terapia antibiotica.
  • Creme o unguenti antimicotici. Ad esempio se la balanite è causata da infezione da lievito.
  • Farmaci antinfiammatori non steroidei, steroidei delicati o creme antiprurito per alleviare la sintomatologia.

Se la causa alla base è il diabete, dovrai essere preso in carico per la gestione della patologia.

Nei casi in cui le cure non funzionino, viene spesso presa in considerazione la circoncisione, procedura di rimozione del prepuzio che può essere completa o che può configurarsi come una procedura di fessura dorsale. Oltre ai trattamenti strettamente medici, anche tu dovrai impegnarti nella cura della tua balanite. Innanzitutto, dovresti pulire spesso e a fondo il pene, nel modo che abbiamo precedentemente descritto. O evitare il sesso, per evitare un peggioramento dell’irritazione.

Se trattata correttamente, la balanite scompare totalmente nel giro di qualche giorno o settimana. Se però le giuste condizione igieniche non vengono adottate, questa potrebbe manifestarsi nuovamente, molto facilmente.

Questo era l’approfondimento sulla balanite. Per prenotare una visita con il Dott. Altieri potete utilizzare la sezione contatti del sito. Il Dottore visita in Lombardia, in particolare Bergamo e in Molise nella città di Termoli.

Dott. Vincenzo Maria Altieri
Dott. Vincenzo Maria Altieri

Il Dott. Vincenzo Maria Altieri, Urologo-Andrologo, svolge la sua attività in Lombardia, principalmente nella provincia di Bergamo.

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